Il Monviso si è tinto di rosa: Camilla Calosso stabilisce il record femminile sul Re di Pietra

La sfida è lanciata ma sul gradino più alto, ai 3841 metri della vetta del Monviso, del podio femminile per il momento c’è lei: Camilla Calosso.
Livio Berta, Dario Viale, Paolo Bert (salita e discesa), Martin e Bernard Dematteis, i funamboli maschili, oggi plaudono la new entry nel prestigioso albo d’oro.
Record femminile Monviso salita 2h35’58”
Record femminile salita/discesa 4h52’04”
Con queste parole, sui social, Camilla Calosso così commenta la sua impresa di mercoledì 23 luglio.
“Ci sono quelle giornate che sogni da anni, e che quando arrivano un po’ all’improvviso fai fatica a metabolizzare tutti i pensieri.
Nel mio caso da almeno due anni quando ho cominciato a venire qui spingendo un po’, e da quando mi è venuto in mente ma perché nessuna donna ha mai provato a fare un record sul nostro amato Monviso?
E poi in questi due anni mi è remato un po’ tutto contro: infortuni, maltempo, nevicate di metà agosto, incastri tra impegni e condizione fisica che sembravano non combaciare mai.
In questi mesi (o meglio negli ultimi 10 anni) troppo spesso mi sono sentita dire che dovrei smettere di correre, soprattutto in montagna. E l’ho anche temuto in realtà per un bel periodo.
Ma in tutto quel nero, io ho sempre creduto che questo giorno sarebbe arrivato.
So che non è una prestazione straordinaria e probabilmente non passerà tanto che qualcuna vada a migliorarlo, ma io ho tirato fuori il possibile di quello che avevo nelle gambe, testa e cuore in questo momento, e sono soddisfatta così!
Non mi sembrava giusto che continuasse a mancare un record ufficiale femminile!
Non nascondo che fino all’ultimo mi sono sentita insicura e decisamente non all’altezza per affiancare il mio nome alla parola record, qui dove i record maschili sono di persone incredibili, dei campioni veri che ammiro tantissimo e mi hanno ispirato.
E infatti ne ho parlato con pochissimi di questa mia idea, un po’ per mia scaramanzia estrema, un po’ perché temevo di fare qualcosa di ridicolo.
Ma tutto sommato forse non è andata così male.
Devo ringraziare tantissimo Lorenzo Rostagno che è venuto a prendere il tempo in cima (in questa giornata non potevi proprio mancare), suo papà Franco per l’assistenza acqua e caschetto, i cronometristi super disponibili, la voce del pinerolese e di tutto ciò che riguarda il Monviso Carlo Degiovanni che fin da subito mi ha supportato e poi anche il messaggio di buona fortuna da Paolo Bert avrà fatto il suo.
Grata e felice per questa giornata, ora ho il cuore un po’ più leggero, ma presto tornerò dal Re di Pietra a fargli visita.”
Di Carlo Degiovanni



